Dynamic injunction

La dynamic injunction (inibitoria dinamica) è un particolare tipo di injunction utilizzata sia dai giudici dei Paesi di common law che dagli organi giurisdizionali dell’Unione europea per tutelare intellectual property rights – IPR (diritti di proprietà intellettuale) (di altri tipi di injunction ci siamo occupati qui e qui in questo blog).

In particolare la dynamic injunction può dimostrarsi uno strumento molto utile per reprimere casi di pirateria on line e può essere emessa nei confronti dell’internet service provider (provider di servizi internet) per ordinare a quest’ultimo di disabilitare l’accesso ai portali sui quali si svolge la suddetta attività illecita, a prescindere dal domain name (nome a dominio) utilizzato dai portali stessi, colpendo altresì eventuali nuovi domain names adottati per eludere il divieto.

Infatti le dynamic injunctions sono inibitorie che possono essere emesse ad esempio nei casi in cui, immediatamente dopo l’emissione della injunction, il medesimo sito web diviene nuovamente disponibile con un diverso indirizzo IP o URL e sono strutturate in modo tale da ricomprendere nel loro ambito di applicazione anche il nuovo indirizzo IP o URL, senza necessità di promuovere un ulteriore procedimento per l’emissione di una nuova injunction.

È indubbio che nel mondo di internet le c.d. regular (i.e. static and fixed) injunctions ossia le “inibitorie classiche (statiche o fisse)”, essendo per loro natura in grado di colpire solo uno specifico domain or website (dominio o sito web) con infringing content (contenuti in contraffazione), possono essere eluse con facilità caricando i contenuti in contraffazione su di un altro dominio o sito web.

© 2020 L&D traduzioni giuridiche. Tutti i diritti riservati.