Cosa si intende con l’espressione Alternative Dispute Resolution – ADR?
Si parla di Alternative Dispute Resolution – ADR (in Australia si utilizza anche l’espressione External Dispute Resolution – EDR), cioè di risoluzione alternativa delle controversie, per indicare una serie di out-of-court procedures (procedure stragiudiziali) di risoluzione di controversie attinenti a disposable rights (diritti disponibili), essenzialmente nell’ambito del diritto civile e commerciale, avviate per lo più su base volontaria e volte a consentire alle parti in lite di raggiungere un accordo reciprocamente soddisfacente, in alternativa alla risoluzione classica dei conflitti basata sul ricorso alla litigation (contenzioso) mediante official judicial mechanisms (procedure giurisdizionali ordinarie).
In tempi recenti il ricorso a questo tipo di soluzioni di carattere stragiudiziale è aumentato in modo esponenziale a scapito del contenzioso ordinario, grazie sia alla maggiore celerità e riservatezza di tali procedimenti, che ai costi sensibilmente inferiori rispetto a quelli delle cause civili. In molti Paesi – come l’Italia – inoltre, l’adozione dei procedimenti di ADR ha assunto anche finalità deflattive e di snellimento del carico giudiziario, spesso troppo congestionato e causa di distorsioni del buon andamento della giustizia.
Il seminario di traduzione giuridica EN>IT organizzato a Bologna sabato 22 ottobre 2016 da L&D traduzioni giuridiche è dedicato ai principali metodi alternativi di risoluzione delle controversie: arbitrato, mediazione, negoziazione e pratica collaborativa.
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