Metodi alternativi di risoluzione delle controversie: arbitrato, mediazione, negoziazione, pratica collaborativa

Seminario di traduzione giuridica EN>IT
Bologna, sabato 22 ottobre 2016

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Sabato 22 ottobre 2016 si terrà a Bologna un seminario di traduzione giuridica EN>IT dedicato ai metodi di risoluzione alternativa delle controversie. Il seminario, organizzato da L&D traduzioni giuridiche, si inserisce in un programma più vasto di formazione per traduttori e interpreti, dedicato in generale al confronto tra l’ordinamento giuridico di common law e quello di civil law. Tuttavia il settore dell’Alternative Dispute Resolution – ADR, benché abbia visto i natali negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito, oggi si sottrae a questa impostazione classica basata sulla contrapposizione common law-civil law, inserendosi in un contesto più squisitamente internazionale. Dopo un’introduzione volta a precisare cosa si intenda con l’espressione Alternative Dispute Resolution e quale sia il suo oggetto (essenzialmente i c.d. disposable rights), si procederà ad una ricognizione dei metodi di ADR sviluppatisi inizialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Successivamente il seminario si concentrerà sui principali metodi di risoluzione alternativa delle controversie ormai ampiamente diffusi anche nella maggior parte dei Paesi di civil law, nonché sulle rispettive out-of-court procedures su cui si basano. In particolare si analizzeranno, in ordine crescente di complessità ed importanza: la negotiation, la collaborative law/collaborative practice, la mediation/conciliation e l’arbitration. Un focus particolare sarà dedicato alle clausole che si possono incontrare all’interno dei contratti internazionali che si riferiscono precipuamente a queste realtà: quindi dalla classica arbitration clause a clausole più particolari come le c.d. step-clauses, che prevedono la possibilità di esperire previamente il procedimento di negoziazione e/o di mediazione prima di ricorrere al più complesso procedimento arbitrale. Non mancherà un cenno all’arbitration agreement. Nel corso del seminario si potranno quindi acquisire gli strumenti necessari per operare scelte traduttive consapevoli e in linea con le ultime novità in materia. Il metodo formativo adottato – come di consueto – si fonda sulla costante interazione tra illustrazione teorica ed esercitazioni pratiche, grazie alla compenetrazione delle competenze professionali di due figure distinte ma complementari: l’avvocato e il traduttore. In quest’ottica, verranno esaminati e tradotti svariati testi riconducibili ai singoli temi trattati, tra cui alcuni esempi di arbitral award, una court-ordered mediation e un collaborative law participation agreement.